Strategie di trading a lungo termine: un piano di trading conviene?

Le strategie di trading che implicano tempi di attesa molto lunghi vengono definite strategie a lungo termine. Con “lungo” si intende solitamente un lasso di tempo variabile che può andare da 1 anno a oltre 10 anni, in base ai propri obiettivi e alla propria visione su un determinato progetto.

Ovviamente, bisogna prendere in considerazione tutti i rischi del caso, in quanto nonostante i primi anni di investimento possano andare bene, quelli seguenti potrebbero rivelarsi difficili da sostenere. Spesso capita, infatti, che un progetto, un’azione o un bene prezioso salga di valore durante i primi anni sul mercato, finendo poi per scendere a causa di guerre, crash improvvisi o altre situazioni particolari.

Basta pensare ad alcuni titoli azionari o legati al mondo criptovalute che, dopo qualche anno di boom, sono finiti nel dimenticatoio.

Il piano di trading, detto anche piano di accumulo (PAC), è una tipologia di strategia da eseguire nel lungo termine, che differentemente dall’esempio fatto prima, consente di mediare il prezzo d’acquisto senza necessariamente aprire e chiudere posizioni.

Poniamo il caso che l’utente Marco, in questo caso, abbia intenzione di accumulare Bitcoin a prescindere dall’andamento di mercato, in quanto pensa che fra 10  anni la situazione sarà decisamente migliore.

Decide, quindi, di allocare 250$ al mese per aumentare la propria esposizione a BTC. In questo modo, Marco sarà in grado di diminuire il prezzo medio d’acquisto senza dover necessariamente fare trading tutti i giorni.

Ovviamente, se alla fine del mese il prezzo di BTC è maggiore del prezzo medio d’acquisto, Marco potrebbe decidere di congelare i suoi 250$ e allocarli in un momento di ribasso. Tuttavia, può capitare che il momento di ribasso non avvenga, e che Marco perda del potenziale profitto.

In ogni caso, il piano di trading rappresenta uno dei metodi più semplici per quanto riguarda le strategie a lungo termine.

Basandoci sul glossario del trading, sappiamo che lo stop loss e il take profit sono due strumenti utilizzabili sulle app di trading per massimizzare i profitti minimizzando il rischio. In breve, lo stop loss serve ad uscire in automatico da una posizione, portando al minimo le perdite.

Il take profit, invece, permette di chiudere una posizione ad un prezzo maggiore del prezzo d’acquisto, chiudendo quindi in profitto. Se pensiamo all’utilizzo di questi strumenti nel lungo termine, è facile intuire quanto possano aiutare ad aumentare il proprio ritorno economico, soprattutto in momenti in cui torna difficile monitorare i mercati.

Tornando all’esempio di sopra, se l’utente Marco pensa che Bitcoin possa toccare i 100.000$, potrebbe impostare un take profit a quella cifra in modo che, anche se l’asset dovesse raggiungere quel prezzo durante la notte, la posizione venga chiusa in automatico in profitto.

Nel caso contrario, lo stop loss aiuterebbe l’utente ad uscire con una perdita più bassa del dovuto. Di conseguenza, possiamo dire che take profit e stop loss sono più che convenienti anche per le strategie a lungo termine.

Abbiamo appurato che eseguire strategie di trading a lungo termine può essere particolarmente conveniente per chi non vuole cimentarsi nello studio di grafici e nell’analisi tecnica, spesso difficile e complicata da comprendere.

In questo modo, invece, si possono impegnare i propri fondi sul progetto che più interessa, conservando gran parte del proprio tempo. Ovviamente, è sempre consigliabile studiare a fondo i progetti su cui si investe e seguirne l’andamento, tenendo sempre d’occhio le news relative al settore ed eventuali comunicazioni da parte dei team ufficiali.

Talvolta, infatti, cavalcare l’onda di news positive o negative può aiutare a trovare il momento giusto per comprare o vendere un determinato asset.