Segnali di trading: come prendere una posizione di trading in maniera efficace

Last updated: 28.02.2023
Taso Anastasiou
Author:
Taso Anastasiou
Adviser
CFD & Trading
Experience
> 20 anni

Senza ombra di dubbio i segnali di trading sono uno degli strumenti più utilizzati dai trader che vogliono cercare di ottenere profitti nel breve termine senza troppi sforzi. Ovviamente, non si tratta di guadagno assicurato, ma ogni segnale può rappresentare una buona opportunità se studiato a dovere.

D’altronde, quando si fa trading sul forex, sulle criptovalute o su qualsiasi altro asset, avere la parola di un esperto o, comunque, seguire un pattern che statisticamente si rivela corretto, può essere una soluzione per mitigare il rischio.

In ogni caso, un segnale può anche essere sbagliato, e fare andare in perdita piuttosto che in profitto. Ecco perché in questa guida vedremo quali sono i segnali mediamente più affidabili e come comprenderli al meglio senza troppi tecnicismi.

Cominciamo spiegando cosa sono.

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  • Segnali di trading
  • I segnali nel trading: supporti e resistenze
  • Segnali di trading affidabili
  • Segnali forex
  • Come scegliere ETF
  • Segnali di trading aggiuntivi
  • Conclusioni

Segnali di trading: cosa sono

I segnali di trading, come indica il termine stesso, sono dei momenti in cui un grafico o, comunque, l’andamento di prezzo dell’asset, ci indicano che possiamo aprire o chiudere una posizione. Poniamo il caso che l’asset X si trovi ad un prezzo di 1000$.

Ora, in base al suo andamento passato, è possibile capire se la soglia dei 1000$ può essere superata, suggerendo quindi l’apertura di una posizione long o, al contrario, rappresenta il prezzo massimo raggiungibile al momento.

In questo secondo caso, l’utente può aprire una posizione short (cercando di individuare un segnale di discesa) o, al contrario, vendere a mercato se si trova già in profitto. Come si può facilmente intuire, l’utente dovrebbe solamente seguire i segnali di trading affidabili per non sbagliare.

Con questo vogliamo dire che non si dovrebbe aprire subito una posizione long soltanto perché attualmente l’andamento di prezzo è in positivo. Piuttosto, si dovrebbero tracciare delle linee sul grafico individuando determinati punti che vedremo a breve.

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Cosa sono i segnali nel trading: supporti e resistenze

Adesso che sappiamo generalmente cosa sono i segnali nel trading, vediamo di introdurre due dei termini più usati quando si analizza un grafico: supporti e resistenze.

I supporti non sono altro che livelli di prezzo che, appunto, supportano l’asset. In linea di massima, il prezzo non dovrebbe andare sotto il supporto. Nel caso in cui accada, si potrebbe prevedere un ribasso repentino fino ad un ulteriore supporto, valutando quindi una posizione short.

La resistenza, invece, è il contrario del supporto, in quanto indica un punto di prezzo che, se superato, può attivare una fase bull di mercato. Quindi, se dovessimo immaginare tutto in un grafico, il supporto si trova al di sotto del prezzo attuale, mentre la resistenza sarà in un punto di prezzo più elevato.

In particolare, il supporto si può individuare analizzando i momenti in cui l’asset non è mai sceso al di sotto di quel prezzo, “rimbalzandoci” di continuo. Lo stesso vale per la resistenza, che va individuata monitorando i momenti di maggiore ascesa che, poi, hanno portato ad un downtrend.

Segnali di trading affidabili: quali sono?

Non esistono segnali di trading affidabili al 100%. Al contrario, possiamo parlare di segnali che, nel tempo, si sono rivelati essere veritieri più e più volte. A tal proposito, è bene introdurre i pattern, ovvero dei movimenti grafici che, in molti casi, aiutano a prevedere l’andamento del prezzo di mercato.

Tra questi, possiamo citare:

  •       Bear Flag
  •       Bull Flag
  •       Triangoli ascendenti
  •       Triangoli discendenti
  •       Triangoli simmetrici

Vediamoli nel dettaglio. Un pattern Bear Flag, ovvero una bandiera discendente, può essere segno di un ribasso di mercato nel breve termine. Sostanzialmente, la linea di prezzo ha un impulso verso il basso, rimbalza poi più volte verso l’alto per dare, infine, un altro impulso ribassista, facendo crollare il supporto e scendendo repentinamente.

Al contrario, una Bull Flag è una bandiera ascendente. L’impulso è inizialmente rialzista, soffre poi di un ritracciamento verso il basso, ma alla fine esegue un impulso rialzista più forte. Entrare durante il ritracciamento, potrebbe essere interpretato come possibile apertura per un trading di posizione.

Molto simili sono i triangoli ascendenti, discendenti e simmetrici. In questo caso, si traccia una linea sui massimi e una linea sui minimi e, a seconda del triangolo formato, si può prevedere l’andamento di prezzo.

Dove trovare segnali forex

Vedendo come funzionano i segnali, molti si chiedono dove trovare segnali forex. Possiamo dire che esistono vari canali di acquisizione, ma la cosa migliore da fare è quella di studiare l’analisi tecnica e fare le previsioni per proprio conto.

Questo perché i broker non certificati non sono così affidabili come sembra. Per trovare una soluzione, usare le migliori app senza commissioni per fare trading come nextmarkets può essere sicuramente conveniente.

Innanzitutto, si possono usare strumenti di analisi per affinare le proprie strategie di trading, non pagando nessuna fee per ogni operazione eseguita. Inoltre, l’interfaccia è talmente semplice che anche un principiante è in grado di usarla.

Al suo interno sono utilizzabili anche ETF, strumenti finanziari utili per diversificare all’interno del settore desiderato, che sia esso digital, tech, green o auto.

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Come scegliere ETF

Gli ETF sono i cosiddetti Exchange Traded Funds. In poche parole, si tratta di panieri di titoli che contengono un determinato numero di azioni appartenenti ad un certo settore. Tra i componenti, si possono trovare anche indici, obbligazioni e materie prime.

Molti, per esempio, optano per i metalli preziosi, mentre altri usano investire o fare trading in azioni europee, americane o asiatiche, come anche sul forex e sulle criptovalute. Esistono tantissimi modi come investire in ETF che possono essere selezionati su nextmarkets, e in base alle proprie abilità di trading è possibile mitigare il rischio.

D’altronde, come abbiamo visto sopra, ottenere dei segnali può risultare relativamente semplice con un po’ di studio approfondito.

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Segnali di trading aggiuntivi: medie, accumulazione e Bollinger

Altri segnali utili da monitorare, soprattutto durante i periodi di alta volatilità, possono essere le Medie Mobili. Queste consentono di valutare la media dell’andamento in base ad ogni singolo movimento correttivo.

In particolare, si possono selezionare vari periodi in base alla propria strategia di investimento, che sia essa a breve, medio o lungo termine.

Infine, si dovrebbe anche valutare il livello di accumulazione tramite l’A/D (Accumulation/Distribution). Questo indicatore consente di ottenere segnali su quanto gli investitori stanno accumulando un determinato asset.

In genere, durante i periodi di accumulo il prezzo sale gradualmente, soprattutto quando la maggior parte degli investitori sono retailers.

Il BOL, o Banda di Bollinger, rappresenta invece la presenza di una bolla speculativa, detta anche bolla di volatilità. Nella maggior parte dei casi, avviene con una candela che apre la bolla, seguita poi da un pesante movimento contrario che ne definisce la linea, ribassista.

Spesso, infatti, capita di investire troppo in fretta alla vista della prima candela rialzista.

Le nostre conclusioni sui segnali di trading

Abbiamo visto come esistano tante tipologie di indicatori e strumenti per individuare eventuali segnali di trading che consentano di aprire una posizione e chiuderla in profitto. Logicamente, bisogna testare sempre i segnali individuati e non andare all-in senza riflettere.

Questo perché spesso le previsioni possono essere sbagliate, e il rischio di prosciugare l’intero capitale è sempre dietro l’angolo. Ecco perché si dovrebbero prima studiare glossari del trading in modo da comprendere la terminologia tecnica di questo settore.

Infine, diversificare su più asset come forex, stocks e criptovalute può aiutare a mitigare il rischio.

Cosa sono i segnali di trading?

Nel trading, i segnali rappresentano dei momenti decisivi per aprire o chiudere una posizione. In base all’andamento del grafico e a vari indicatori è possibile cercare di prevedere l’andamento di prezzo di un asset e minimizzare le perdite o massimizzare i profitti.

Conviene affidarsi ai segnali?

In linea di massima, una strategia affinata con segnali, studio delle news del settore e analisi tecnica dei vari progetti o prodotti finanziari su cui si investe, è decisamente migliore di un investimento  alla cieca. Ovviamente, vanno sempre considerati i rischi del caso.

Dove trovare segnali forex?

Su piattaforme di investimento come nextmarkets è possibile usare strumenti di analisi in modo da individuare i migliori segnali per la propria strategia. Così facendo, la propria esperienza di trading sul forex risulterà decisamente più piacevole.

Conviene investire nel forex?

Il forex è il mercato valutario internazionale. Si tratta di uno dei settori più gettonati dagli investitori, sia per la volatilità che consente di attuare strategie speculative, sia per la vastità di coppie su cui investire.

Fare trading è rischioso?

Fare trading diventa rischioso nel momento in cui non se ne comprendono le basi. In ogni caso, l’investimento porta sempre dei rischi, a prescindere dal titolo su cui si investe. Ecco perché si dovrebbe prima studiare il proprio profilo di rischio valutando anche il capitale a disposizione.

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